Scrittori che presentano libri... Libri che presentano scrittori

Reggio Emilia c/o
Il NicchioCaffetteria GiadaAntica Caffetteria TropicalCaffè AteneoTrattoria Vecchia Reggio... del Carbone
Ogni martedì e giovedì dall'8 al 29 luglio 2010 ore 21.15
Direttore artistico e conduttore degli incontri: Damiano Pignedoli
Info line | 0522 454252
e-mail | unletteraleassaggioreggiano@gmail.com
Facebook | Un letterale assaggio reggiano

Linee guida

Sotto l’astro sfolgorante della REINVENZIONE, s’illumina lo stuolo di ospiti presenti a UN LETTERALE ASSAGGIO REGGIANO 2010. Personalità composite e irrequiete di artisti, intellettuali e ricercatori (nelle pieghe della Storia, in quelle dell’anima, dell’immaginario...) che non sono scrittori puri né si pongono come tali, anzi!, per quanto la pratica dell’espressione letteraria ne accompagni con continuità il cammino e la professione.

Tant’è vero che poi, a guardarli ammodo, questi AUTORI hanno scovato nella scrittura un mezzo espressivo efficace e ficcante per dare maggior respiro e ulteriore consistenza a certi discorsi, indagini e interrogativi d’ordine esistenziale, politico e culturale, attorno a cui ruota la loro attività principale.

Siano – come si vedrà – teatranti, musicisti, filosofi, storici, artisti visivi o raffinati enogastronomi oppure beneficiari di un normale «contratto di stato», la pagina scritta ha comunque per essi la forza gravitazionale di una necessità inderogabile e desiderante. Un vortice alchemico dove si riversa il tumulto di un’elaborazione interiore d’impulsi in movimento da far poi scorrere limpidi, tra l’intrecciarsi stesso di vite e destini altrui con cui si è in inevitabile connessione problematica, lungo le direttrici della Memoria e quelle della Ricerca. Per rispondere così a un’effettiva autenticità di trasporto e d’azione nascente da dentro che, nel mondo odierno dei simulacri finti video-televisivi e dei bisogni condizionati o spesso indotti, è straordinariamente urgente preziosa vitale. E «Chi ha orecchi per intendere, intenda!»...

Sediamoci, allora: spezziamo il pane, beviamo insieme acqua e vino, e ascoltiamo.
Sia il nostro ascolto di nutrimento per lo spirito.
Siano le parole fonte sacra di vita capace ogni volta di reinventarsi: attraverso storie, racconti e pensieri tutti ancora da scrivere nello svelarsi della BELLEZZA.